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Pensieri.Frasi.Pagine






Parole, pensieri, versi, di grandi personaggi tutti dedicati al tema della reincarnazione.
Il nostro corpo: Tempio dello Spirito che vive in eterno, vita dopo vita.
Siamo qui, su questa terra, per apprendere le nostre lezioni
e se possibile andare oltre la dualità e scoprire che tutto è Uno...che tutto è Amore !
L'amor che move il sole e l'altre stelle" come ci ha detto il sommo Dante.






Non è più sorprendente il fatto di essere nati due volte invece
di una, perchè tutto in natura è resurrezione.

(Voltaire)



Legime tosto, o Lettor, se truovi diletto in me,
poichè di rado assai tornerò in codesto mondo.

(Leonardo da Vinci)



Sono certo di essere già stato qui, ora come mille altre volte
prima d'ora, e spero di ritornarvi altre mille.

(Goethe)



O giovane che fantastichi di esser negletto dagli Dei,
sappi che se diventi peggiore dovrai trasmigrare poi nelle
anime peggiori, e che se invece migliorerai, andrai con le migliori,
e che a ogni successione di vita e di morte agirai e soffrirai
come si conviene agisca e soffra per tua parte e per simile mano.
Perché questa infatti è la giustizia del cielo.

(Platone)



Come sarebbe interessante scrivere la storia delle
esperienze fatte da un uomo in questa vita dopo
essersi suicidato nella precedente, di come egli
adesso inciampi sulle stesse esigenze che si erano presentate prima,
finché non arriva a capire che quelle esigenze vanno appunto esaudite ...
Le imprese della vita passata conferiscono una direzione alla vita presente.

(Tolstoj)



Credendo come io credo nella teoria della reincarnazione, vivo nella speranza che,
se non in questa mia nascita, in qualche altra nascita sarò capace
di abbracciare tutta l'umanità in un amichevole abbraccio.

(Mohandas K. Gandhi)



E ancora è comprovato con certezza che ci sono uomini che sanno di molte
cose antecedenti la loro nascita, e che quando sono ancora semplici
bambini afferrano numerosi fatti con tale celerità da far pensare che non è quella la
prima volta che ne vengono a conoscenza, ma che semplicemente li richiamano
alla memoria e li ricordano.

(Cicerone)



La mia vita, come l'ho vissuta, m'è sembrata spesso come una storia
senza un inizio e senza una fine.
Ho avuto sempre la sensazione di essere un frammento storico, un brano di cui mancasse
il testo che veniva prima e quello che veniva dopo. Potrei anche immaginare che forse sono
vissuto in secoli precedenti, dove mi sono imbattuto in quesiti cui non sono stato capace
di rispondere; e che son dovuto rinascere perché non avevo portato a termine il compito
che mi era stato assegnato.

(Carl Jung)



Con l'anima dell'uomo, succede come con l'acqua: viene dal cielo, e al cielo risale,
per tornare alla terra, in eterna alternanza.

(Goethe)



Fui già qui un tempo,
Ma quando e come non so;
Conosco quell'erba oltre la soglia,
La fragranza che penetra dolce,
Il sospirato suono, i luccichii alla riva.
Mi sei appartenuta già -
Quanto tempo fa, non so:
Ma, quando la rondine s'alzò,
Si volse il tuo collo al punto
Ch'un velo cadde, - che sempre lo seppi.

(Dante Gabriele Rossetti)



Sappi dunque che dal gran silenzio ritornerò...
Non dimenticare che a te verrò di nuovo...
Un breve momento, un po' di riposo nel vento,
e un'altra donna mi porterà in grembo.

(Kahlil Gibran)



Cosi l'idea della reincarnazione possiede una più confacente spiegazione della realtà,
quella per cui il pensiero indiano riesce a sormontare tante difficoltà che
invece mettono in iscacco i pensatori d'Europa.

(Albert Schweitzer)



La verità segreta del mondo è che tutte le cose sussistano per sempre e non muoiano,
ma si sottraggano per un po' alla vista e in seguito facciano ritorno.
Niente muore; gli uomini si fingono morti e si sottopongono a finti funerali
e a dolenti necrologi, mentre loro stanno là, a guardare dalla finestra,
belli sani e a posto, in qualche nuova guisa foggiati.

(Ralph Waldo Emerson)



Infatti, in questo posto noi
siamo arrivati per strade diverse.
Non mi pare che ci siamo incontrati prima.
Niente di già visto.
Non credo che fossi tu ad aspettarmi
accanto al mare quando arrivai a cavallo
nell'anno del Signore 1206, o vicino a me
nelle guerre di confine.
O là, sui Monti Gallatin, un centinaio d'anni fa,
disteso con me sull'erba verde-argentata,
a cavaliere di qualche paese di montagna.
Lo posso dire per la facilità con cui vesti abiti fini
e dal modo in cui si muove la tua bocca quando
parli ai camerieri dei buoni ristoranti.
Tu vieni direttamente dai castelli e dalle cattedrali,
dall'eleganza e dall'impero.

(Robert James Waller)



Vive e muore molte volte l'uomo,
Fra le sue due eternità,
Della stirpe l'una, dell'anima l'altra.
Ben lo sapeva l'antica Irlanda.
Sia che nel suo letto muoia,
O che l'atterri un colpo di fucile,
Il peggio che ha da temere
E' una breve dipartita da quei cari.
Benché la fatica dei becchini
Sia lunga, affilati sono i loro badili,
Forti i loro muscoli nell'opera.
Non fanno che ricacciar i loro morti
Nella mente umana ancora.

(W.B. Yeats)



E' passato tanto tempo! Eppure sono ancora la stessa Margaret.
Solo le nostre vite invecchiano. Noi siamo là dove i secoli
contano solo come secondi, e dopo un migliaio di vite
cominciamo ad aprire gli occhi.

(Eugene O'Neil)



Io credo che quando una persona muore
L'anima sua alla terra di nuovo torni;
Ordinata in altra guisa di corpo e carne,
Sarà un'altra madre a darvi poi vita.
Con membra più salde e più luminosa mente
La vecchia anima riprende allora il cammino.

(John Masefield)



Il mio principio è: vivi in modo che tu possa desiderare di tornare
a vivere -com'è tuo dovere- poichè in ogni caso tu vivrai infatti di nuovo!

(Nietzsche)



So che in me non c'è morte. Non c'è dubbio che sono già morto diecimila volte.
Rido di ciò che chiami consumazione, e conosco la vastità del tempo.

(Walth Whitman)



Nulla è mai veramente perduto, o può essere perduto, nessuna nascita,
forma, identità - nessun oggetto del mondo, né vita, né forza,
né alcuna cosa visibile; l'apparenza non deve ingannare,
né l'ambito mutato confonderti il cervello.
Vasti sono il tempo e lo spazio - vasti i campi della Natura.
Il corpo lento, invecchiato, freddo - le ceneri rimaste
dai fuochi di un tempo, la luce degli occhi divenuta tenue,
tornerà puntualmente a risplendere; il sole ora basso a occidente sorge costante
per mattini e meriggi; alle zolle gelate sempre ritorna la legge invisibile
della primavera, con l'erba e i fiori e i frutti estivi e il grano.

(Walt Whitman)









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